Angelo Lisci nel "giardino-laboratorio" di Monti Crastu |
E' l'uomo che con passione ha seguito e segue il "sogno"
di realizzare un "sito" che dia vita alla regione nord-ovest di monti crastu,
che un tempo era il luogo più amato dai ragazzini del rione di Santa Vitalia
(parlo degli anni 1946-50) che si divertivano a giocare
sulle grandi pietre (crastu/pietra) di cui era ricca,
fra le quali svettava "su cuaddu de Anna Trutiri",
che dava a noi, in piedi e con le braccia aperte,
la possibilità di sentirci, sfidando "su entu estu",
come falchi in volo.
Purtroppo fu concesso l'impianto di un frantoio,
che in poco tempo trasformò le "pietre" in denaro,
macinandone qualcuna anche dell'adiacente nuraghe,
lasciando, come generoso regalo, uno scavo profondo
(divenuto, senza ripristino armonico coerente all'ambiente,
oltre che "brutto", pericoloso perchè senza protezioni)
che deturpa la facciata nord, quella rivolta verso il monte Mannu.
Alcune foto del "sito"
(divenuto, senza ripristino armonico coerente all'ambiente,
oltre che "brutto", pericoloso perchè senza protezioni)
che deturpa la facciata nord, quella rivolta verso il monte Mannu.
Alcune foto del "sito"
pietre "fitte" nella zona ingresso |
pietre "fitte" nella zona ingresso visto da mezza costa LE PIETRE LOCALI "osso sacro" |
piccola grotta |
ALCUNE SCULTURE DI ANGELO
scultura "atzeca"
PANORAMICHE DEL TERRITORIO
La concessione "distruttiva"
i verdi non c'erano
"spacciau" (consumatum est) |
idem (angolazione diversa, con vista su edificio tecnologico moderno) |
idem (angolazione diversa) |
VESTIGIE DEL NURAGHE
ADIACENTE E SOVRASTANTE ALL'ORRIDO RESIDUO
Mario Talloru in visita al "sito" di Angelo Lisci 12.02.2011
blog di Mario Talloru ("serrentesu")